Il Padrino
di Mario Puzo
Ci sono molte differenze tra film e e libro, io per esempio nella lettura ho notato che c'è parecchio spazio dedicato a Jonny Fontaine, forse anche troppo, non mi ha fatto grande simpatia con il suo carattere vanesio, e a Lucy Mancini, la giovane amante di Sonny Corleone. Poi ci sono alcuni personaggi che nel film non compaiono affatto come il cantante amico di Fontaine e il medico che poi sposerà Lucy.
Michael Corleone, dopo aver commesso il primo omicidio, rimane sfigurato con il naso che gli sgocciola sempre e le ulcere nella bocca, cosa che nel film non viene descritta. Nel film Al Pacino è affascinante prima e anche dopo il soggiorno siciliano obbligato.
L'aggettivo che viene in mente leggendo il libro è "potente". Una storia potente, vera, intrisa di sangue e realtà. Delle volte Puzo perde il ritmo del romanzo, nel senso che alcune parti sono mera narrazione dei fatti, non partorite per avvincere ma solo per narrare una storia che talvolta si perde in rami collaterali. Ma in assoluto un capolavoro.
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